Motivazioni:
oggi si assiste ad un sistema di gestione dell’assistenza sanitaria, e, nello specifico di quella riabilitativa, basato fondamentalmente su due assiomi principali: la necessità del risparmio economico e l’adozione rigida di procedure organizzative rispondenti all’essenza dei principi del Governo Clinico. Quest’orientamento, come si può intuire, non lascia spazio a decisioni di “buon senso” e limita notevolmente ogni considerazione sulla specificità ed unicità dei bisogni riabilitativi del singolo paziente.
Ad oggi, la Legge Gelli ha solo paralizzato ogni possibilità di deschematizzare l’intervento riabilitativo per adeguarlo al singolo individuo, proponendo un miraggio di linearità ed omogeneità “scientifica”, che per la riabilitazione è oggi antiquata e, spesso, scollegata dal contesto sociale e politico, nonché da un progresso tecnologico, che avanza sempre più veloce rispetto agli adeguamenti normativi.
In sostanza si sta assistendo ad un paradosso storico, si risparmia, grazie anche alla rigidità delle gabbie pseudo-scientifiche, ma senza alcun miglioramento della qualità assistenziale, e spesso ottenendo unicamente la “negazione” dell’assistenza. Per tale motivo S.I.Ria. intende fornire ai propri associati stimoli culturali e scientifici, compreso la conoscenza degli strumenti di governance, che sono in sostanza le sbarre di questa gabbia, e che, se applicati senza la necessaria dose di “buon senso” utile alla contestualizzazione finalizzata a porre realmente il paziente al centro di un progetto riabilitativo efficace, rischiano di far perdere di vista il concetto di “appropriatezza clinica” e non economica, e di far rimanere i professionist i del settore nella “prigione culturale”, in cui sono stati relegati.
Obiettivi:
a conclusione del corso i partecipanti dovranno acquisire ulteriori conoscenze teoriche su:
- appropriatezza prescrittiva ed organizzativa in ambito riabilitativo;
- appropriato utilizzo delle risorse per l’assistenza riabilitativa;
- razionalizzazione degli interventi riabilitativi e reti territoriali per la continuità assistenziale e socio-sanitaria;
- responsabilità professionale
- tecnologie innovative ed economia sanitaria;
abilità tecniche e pratiche su: - tecnologie innovative in ambito riabilitativo;
miglioramento delle capacità relazionali e comunicative: - nei confronti dei colleghi;
- nei confronti degli utenti.
Metodologia didattica:
lezioni magistrali, relazioni su tema preordinato, confronto/dibattito tra pubblico ed esperto guidato da un conduttore, dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria.